Questa poesia che parla delle zampe del gatto è stata scritta da un bimbo francese di nove anni, nel lontano 1952 e venne pubblicata addirittura su Le Figaro del 6 maggio 1952

Baloo della Certosa

Il gatto è un animale che ha due zampe davanti,
due zampe dietro,
due zampe sul lato sinistro e
due zampe sul lato destro.

Le zampe davanti gli servono per correre
le zampe dietro gli servono per frenare.

Il gatto ha una coda che segue il corpo. Essa finisce
improvvisamente.

Egli ha dei peli sotto il naso,
rigidi come fili di ferro.

È per questo che egli è
dell’ordine dei “Filini”.

Ogni tanto il gatto desidera avere dei piccoli.
Allora li fa: è in quel momento che diventa una gatta.